Revisione della norma ISO 9001
Nel 2026 l’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) pubblicherà una versione rielaborata della principale norma per i sistemi di gestione della qualità vigente a livello mondiale: la ISO 9001. Si tratta della prima revisione dal 2015 che si propone di adeguare la norma alle condizioni quadro mutate nel contesto economico globale includendo al contempo i requisiti concreti e attuali degli utenti e di altre parti interessate con l’obiettivo di consolidare l’efficacia dei sistemi di gestione della qualità a lungo termine garantendone la rilevanza per le sfide future.
Principali modifiche previste per la norma ISO 9001:2026
Le modifiche di seguito riportate si riferiscono allo stato «DIS» (cfr. calendario e periodo di transizione più avanti in questo documento) e possono ancora subire variazioni fino alla pubblicazione della nuova ISO 9001:2026, tuttavia non modifiche sostanziali.
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Adeguamento alla Struttura armonizzata (SA) attualmente vigente per gli standard dei sistemi di gestione ISO (SSL) volto a uniformare la terminologia e la struttura. Nell’ambito della rielaborazione sono state avanzate anche richieste relative alle modifiche della struttura armonizzata, che vengono attualmente vagliate da un comitato ISO di livello superiore.
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Rielaborazione e chiarimento dei requisiti esistenti, con il fine di conferire loro un orientamento ancora più pratico e renderli più comprensibili (capitoli 4-10).
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Integrazione definitiva dell’aggiunta introdotta nel 2024 inerente alle misure climatiche (capitoli 4.1, 4.2) (ISO 14001:2015/Amd1:2024).
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Nuovo requisito all’alta direzione per promuovere una cultura della qualità e un comportamento etico (capitolo 5.1.1). Tale requisito è collegato ai capitoli 7.1.4 Ambiente di processo e 7.3 Consapevolezza ed è descritto in modo esaustivo nell’Allegato A.5.1, A.5.2 e A.7.3.
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Descrizione più dettagliata dei requisiti per l’orientamento strategico di un’organizzazione negli allegati A.2, A.4.1, A.6.1.1, A.6.2.
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Suddivisione del capitolo 6.1 Misure per la gestione di rischi e opportunità nei capitoli 6.1.2 Misure per la gestione dei rischi e 6.1.3 Misure per la gestione delle opportunità per sottolineare il fatto che entrambi gli aspetti devono avere la stessa rilevanza.
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Nel capitolo 7.2 Competenze viene ora richiesta un’evidenza documentata delle competenze
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Linee guida riviste e ampliate nell’allegato A per migliorare la comprensione dei requisiti chiave.
Stando alla situazione attuale, si tratta di modifiche moderate senza un vero e proprio cambio di orientamento.
Procedura di revisione ISO
L’aggiornamento e l’ottimizzazione delle norme per i sistemi di gestione ISO seguono un processo internazionale chiaramente strutturato che si basa sulle direttive ISO. L’obiettivo è garantire che le norme soddisfino sempre le esigenze attuali della pratica, le aspettative degli stakeholder e le sfide globali.
Uno degli aspetti centrali è la verifica obbligatoria (review) di ogni norma per i sistemi di gestione ISO, che avviene al più tardi a cinque anni dalla rispettiva pubblicazione. Nell’ambito di questa verifica si decide se la norma debba essere confermata, modificata oppure ritirata. Questa decisione si basa su un’analisi esaustiva dei casi applicativi pregressi e sui riscontri provenienti dalla pratica.
I sondaggi internazionali condotti tra gli utenti dei comitati tecnici forniscono preziosi spunti in quanto raccolgono le esperienze, i punti di forza, i punti deboli e le esigenze di utenti e stakeholder di tutto il mondo. I risultati dei sondaggi confluiscono poi direttamente nel processo decisionale per l’ottimizzazione delle norme.
Un ulteriore passo consiste nel «processo di specifica della progettazione ISO», durante il quale vengono definiti il campo di applicazione (scope), il piano di progetto e le condizioni quadro di ciascuna revisione. Il «progetto di specifica della progettazione» è armonizzato a livello mondiale e include il quadro di riferimento e le linee guida per l’elaborazione vera e propria della norma, da utilizzarsi dal gruppo di esperti incaricato.
Al termine di ogni revisione avviene una review finale, nel corso della quale si verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati e si identificano le conoscenze acquisite durante il processo di revisione. Queste esperienze di apprendimento vengono documentate e fungeranno da base per eventuali migliorie future nel contesto del processo normativo.
Attraverso questi meccanismi sistematici e trasparenti è possibile garantire che le norme per i sistemi di gestione ISO vengano costantemente ottimizzate e adattate alle nuove sfide, nell’interesse di tutte le organizzazioni certificate e dei rispettivi stakeholder.
Pubblicazioni e disposizioni transitorie
Il Forum Internazionale per l’Accreditamento (International Accreditation Forum, IAF) pubblicherà dei requisiti vincolanti per la conversione dei certificati esistenti ai sensi della norma rivista. La data esatta deve essere ancora stabilita. SQS informerà immediatamente i propri clienti non appena riceverà informazioni in merito. Di norma, il periodo di transizione ha una durata massima di tre anni; tuttavia, in caso di modifiche di lieve entità – come nel caso in questione – può essere abbreviato.
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Obiettivi intermedi |
ISO 9001:2026 |
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Progetto di norma (DIS) |
Agosto 2025 |
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Pubblicazione del progetto di norma finale (FDIS) |
Marzo-giugno 2026 |
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Pubblicazione della norma (IS) |
Settembre-novembre 2026 |
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Periodi di transizione dell’IAF |
Non ancora noti |
Draft Amendmend (DAM), Draft International Standard (DIS), Final Draft International Standard (FDIS), Internationaler Standard (IS)
In Svizzera, le nuove norme possono essere acquistate e concesse in licenza a partire dalla loro pubblicazione presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV).
Esse rappresentano una base importante affinché gli utenti possano continuare a ottimizzare i propri sistemi di gestione.
Conversione del sistema di gestione
Per prepararsi al passaggio al nuovo standard, consigliamo ai nostri clienti di procedere come segue:
#1 – Verificate le modifiche
Ottenete con largo anticipo un quadro generale delle modifiche della norma rielaborata, ad esempio a partire dal livello FDIS (bozza finale standard internazionale).
#2 – Rispettate i termini
Ricordate che il termine di transizione può essere più breve dei soliti tre anni.
#3 – Generate chiarezza
Accertatevi che tutti i gruppi d’interesse coinvolti siano debitamente formati e che le nuove caratteristiche e i chiarimenti vengano compresi.
#4 – Analisi e piano di implementazione
Analizzate le possibili lacune nel sistema di gestione esistente, ricavate le misure necessarie e sviluppate un piano di implementazione strutturato.
#5 – Adeguate il sistema
Attuate le modifiche necessarie e aggiornate il vostro sistema di gestione.
#6 – Audit interno
Verificate l’esito positivo dell’implementazione nell’ambito dei vostri audit interni.
#7 – Pianificate un audit con SQS
Coordinate con SQS le attività d’audit future in seguito alla pubblicazione IS.
Con un’offerta mirata, SQS affianca i propri clienti nell’implementazione e applicazione efficaci dei nuovi requisiti:
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Webinar live di SQS sulla revisione della norma a partire dal livello FDIS
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Processo di conversione nell’ambito della pianificazione d’audit congiunta